Plaisir de vivre

Rodriguez, Balti e lo spot Tim destinato alla dimenticanza

Bianca e BelenE’ una sfida all’ultimo sorriso: il web s’infiamma, a colpi di post, sondaggi e foto. C’è chi preferisce la modella italiana, chi la showgirl argentina.

Coetanee, entrambe sensuali, bellissime, impossibili. Due icone dello spettacolo così vicine e così lontane: separate da stili diversi, unite da uno spot. Perché tutto ha avuto inizio con la scelta della Tim di puntare su una nuova testimonial per la sua pubblicità. Via la più celebre delle “naufraghe”, dentro la stella emergente venuta da Lodi.
Bianca Balti è’ divenuta subito l’idolo di certi salotti perbene, nuovo simbolo dell’arrembante femminismo radical chic.
Complice un’intervista rilasciata proprio da quest’ultima a Vanity Fair: “Tutto il mondo ci prende in giro per Silvio Berlusconi, io all’inizio mi incazzavo e rispondevo: senti chi parla, voi avete Bush, ma poi ho iniziato a ragionare e ho capito che l’Italia non è tutta e solo Silvio Berlusconi”. Dichiarazioni che non potevano passare inosservate. A questo punto l’inevitabile rivalità, se coinvolgi la politica e uno come il Cavaliere, si trasforma presto in un grande duello. Dove è impossibile rimanere neutrali, dove oltre le gambe c’è di più. Tanto di più: si assiste all’ennesimo scontro culturale tra buoni e cattivi. La dolce lodigiana, intellettualmente impegnata, contro la tentatrice Belen. Emblema vivente, secondo i soliti noti, di quella deriva morale di stampo berlusconiano che vuole la donna come semplice oggetto di piacere. Tette e culi che annebbiano le coscienze e via discorrendo… cose già ampiamente scritte e dette. Inutile proseguire. Conviene, per sfuggire al controproducente gioco delle parti, riportare il tutto alla sua giusta dimensione. Lo spot, appunto. Prodotto mediatico che spesso sorprende, ammalia o fa tendenza. Ecco: il problema in questo caso non è la protagonista.
Se quello con Rodriguez veniva ricordato solo per le sue curve, il nuovo interpretato da Balti favorisce la tristezza. Manca sempre la giusta dose di ironia e di originalità. Queste pubblicità non fanno ridere, in realtà non fanno nemmeno piangere. In parole povere non saranno ricordate e amate come ad esempio quelle, celebri e cliccatissime su You Tube, della Barilla.
Investite in creatività, per favore. Bianca e Belen sono donne, mica sante: non possono certo fare miracoli.

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