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SPIN Visti dall’estero (15-10-2015)

esteri
Scritto da Super User

esteriLE MONDE

Il quotidiano francese celebra il successo di Matteo Renzi ottenuto grazie alla riforma del Senato. Dopo il voto decisivo di ieri a Palazzo Madama adesso al premier manca solo un passaggio formale per portare a casa la fine del bicameralismo paritario che ha caratterizzato fino a oggi il sistema politico italiano. Secondo Le Monde Renzi ha dimostrato grande abilità politica convincendo i senatori a votare una riforma che, di fatto, li rende politicamente marginali.

LES ECHOS

Per il quotidiano economico francese, il Movimento 5 Stelle è attualmente l’unica reale opposizione al Partito democratico di Matteo Renzi. Sfruttando il momento di difficoltà del centrodestra il movimento di Beppe Grillo sta assumendo sempre più centralità nel panorama politico italiano. Il M5S sta anche cambiano strategia: meno provocazioni e più proposte politiche concrete.

LES ECHOS

Il quotidiano francese dedica un articolo anche alla manovra economica del governo italiano. Una finanziaria “espansiva, non di rigore” quella che Renzi presenta oggi e che prevede il lancio della sua “rivoluzione fiscale” basata sulla riduzione delle imposte per 45 miliardi di euro in tre anni. La legge di bilancio sarà inviata anche alla Commissione europea con la speranza che il suo giudizio sia meno severo di quanto non lo sia stato con la Spagna. A Roma credono che la Ue sarà più clemente.

FINANCIAL TIMES

Oggi si svolgerà il vertice sui migranti dei leader dell’Unione europea. Il Ft riferisce che si discuterà anche della possibilità di istituire un corpo di guardie di frontiera posto sotto il controllo dell’agenzia Frontex. Una proposta sponsorizzata soprattutto dalla Francia.

DAILY TELEGRAPH

Volevano riportare a casa come souvenir alcuni reperti degli scavi di Pompei così quattro turisti francesi sono stati denunciati per avere staccato e messo in uno zaino diversi frammenti di affreschi. Il giornale britannico utilizza questa vicenda per raccontare la “maledizione di Pompei”. Racconta Massimo Osanna, soprintendente al sito archeologico: “Alcuni credono che il furto abbia portato sfortuna alla propria famiglia. Legano lutti e drammi familiari a quei pezzi rubati a Pompei”.

 

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