Giustizia Quotidiana

Il 22 e 23 Maggio il convegno nazionale di Magistratura Indipendente

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Scritto da vocealta

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“La Magistratura italiana e la sfida del cambiamento” è il titolo del convegno promosso da Magistratura Indipendente (MI) che si terra’ a Roma il 22 e 23 maggio (Hotel Ambasciatori Palace, Via Vittorio Veneto n.62). L’evento è stato organizzato per fornire spunti utili a definire il percorso che attende il sistema giustizia e la magistratura italiana davanti alle sfide del cambiamento”.

“Il mondo cambia sempre più velocemente – spiegano gli organizzatori – e in questo contesto la Magistratura è chiamata a prendere coscienza del proprio nuovo ruolo di attore. I magistrati non possono sottrarsi alla sfida di una società in continua evoluzione. Le sfide della modernità, però, devono essere affrontate senza perdere di vista i valori fondamentali del nostro ordinamento. La sfida dei tempi attuali, cui l’amministrazione della giustizia è chiamata a rispondere in tutte le sue componenti, è la capacità di coniugare efficienza, qualità e garanzie, per assicurare un servizio giustizia che fornisca al cittadino e agli operatori economici risposte rapide e qualitativamente adeguate agli interessi in gioco”.

Secondo MI, “bisogna innanzitutto chiedersi quali sono le cause delle inefficienze accumulate dalla Giustizia in questi anni. Gli ultimi dati del Rapporto Cepej (Commissione europea per l’efficienza nella Giustizia) 2014, che vedono i magistrati italiani tra i più produttivi d’Europa, dimostrano come l’immane carico degli uffici giudiziari non sia stato generato a causa dello scarso impegno e della ridotta produttività dei magistrati. Al contrario, ciò è avvenuto nonostante l’enorme impegno e l’elevata produttività di giudici e pubblici ministeri. Le carenze evidenti – puntualizza Magistratura indipendente – sono altrove, in ambito processuale, nella penuria delle risorse strumentali, nel numero eccessivo di avvocati. Serve un cambiamento strutturale dell’intero pianeta della giustizia italiana. Organizzazione e ottimizzazione delle risorse sono parte integrante del quadro di riferimento costituzionale e vanno coniugate con i principi di autonomia, indipendenza, imparzialità della Magistratura e da quelli di efficienza – efficacia – buon andamento del sistema giudiziario. Tuttavia, un’organizzazione efficiente non è condizione sufficiente per la realizzazione di una Giustizia realmente al servizio del cittadino. Per raggiungere questo obiettivo è ineludibile la riforma del governo autonomo della Magistratura. Cambiamento che prima ancora che dalla politica deve provenire dallo stesso CSM, nelle vesti di una meditata autoriforma.

Il seminario è articolato in due sessioni. Si parte venerdì 22 alla ore 15 con gli indirizzi di saluto di Andrea Orlando (Ministro della Giustizia), Rodolfo Sabelli (Presidente ANM) e Giovanna Napoletano (Presidente di MI). Dopo l’introduzione di Antonello Racanelli (Segretario Generale di MI), inizierà la prima sessione di lavori “La Magistratura italiana e la sfida del cambiamento”. Interverranno, tra gli altri, Giovanni Legnini (Vice Presidente del CSM) e Claudio Galoppi (Componente del CSM per Magistratura indipendente). Nella mattinata di sabato 23 si svolgerà il Forum “L’amministrazione della giustizia e il governo autonomo della Magistratura: quali prospettive di riforma?”. Prenderanno parte all’incontro anche i componenti del CSM Maria Elisabetta Alberta Casellati, Paola Balducci, Renato Balduzzi, Valerio Fracassi, Antonio Leone, Lorenzo Pontecorvo, Maria Rosaria San Giorgio, Luca Forteleoni. Prenderanno la parola anche Alfonso Bonafede (Vice Presidente della Commissione giustizia della Camera dei deputati), Donatella Ferranti (Presidente della Commissione Giustizia della Camera), Giulia Bongiorno (avvocato).

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