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Amnistia/ Pdl: «Deve valere anche per Berlusconi»

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Scritto da vocealta

quagliarielloL’amnistia deve riguardare anche Silvio Berlusconi. Il Pdl rilancia e lo fa citando esplicitamente il nome del leader e la polemica torna ad accendersi. Gaetano Quagliariello, ministro delle Riforme, spiega che «se ci sarà una legge su amnistia e indulto dovrà essere applicata a tutti i cittadini, Berlusconi compreso». Anche perché, ha motivato l’esponente di governo, «penso che nessuno possa ritenere che una legge possa non essere applicata a un solo cittadino».

Rincara la dose il presidente dei senatori Pdl, Renato Schifani, che attacca: «No a una legge su misura contro il presidente Berlusconi. Sarebbe un errore madornale se si affrontasse il tema dell’amnistia e dell’indulto con il solito spirito di rivalsa nei confronti del nostro leader». Ma il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, ha già escluso che l’ex premier possa beneficiare di atti di clemenza: «Sulla base di esperienze passate, ho osservato che non ci sono precedenti per reati simili. Ma non scippo le prerogative del Parlamento. Non intendo pronunciarmi finché il Parlamento non parlerà». Le parole del Guardasigilli sono state contestate dal capogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta, che parla di «invasione di campo» e di “errore grave”. Perché, ha sostenuto, «è inaccettabile» che «dica al Parlamento che cosa fare e come farlo».

Ma per il collega di partito Sandro Bondi, si tratta solo di «ipocrisia» perché «tutti sanno che in questa legislatura non vi sono le condizioni per approvare con i due terzi del Parlamento un provvedimento di amnistia. Tutti in realtà, a partire dal Pd, pensano alle elezioni e al migliore piazzamento possibile per affrontarle». Intanto, viene ribadito il netto ‘no’ da parte di M5S. E Beppe Grillo sul suo blog scrive: «Quagliariello ha detto la verità: l’indulto e l’amnistia saranno applicate anche a Berlusconi. I suoi colleghi di governo facciano altrettanto. A cominciare dal presidente della Repubblica Napolitano: vada in televisione a raccontarlo agli italiani». Anche Matteo Renzi, che già era intervenuto sull’argomento suscitando polemiche, è tornato a insistere sul fatto che «non servono sondaggi per dire che è un’assurdità: la discussione su amnistia e indulto è un’assurdità.

E’ giusto l’intervento del presidente Napolitano, ma si deve intervenire sulle carceri» precisa. Pure Scelta Civica, con Mario Monti esprime la sua contrarietà: il caso di Silvio Berlusconi, ha detto Monti, «non credo sia coperto” da un intervento di indulto o amnistia, «stando alla dichiarazione del ministro della Giustizia, che ha competenza maggiore della mia».

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