Giustizia Quotidiana

Shoah, Ferri: «Il ddl che introduce il reato di negazionismo è uno strumento importante»

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Scritto da vocealta

cosimo-ferri«Il disegno di legge, licenziato ieri in commissione Giustizia del Senato, che introduce il reato di negazionismo rappresenta un importante strumento innovativo per tentare di arginare alcuni fenomeni di antisemitismo e di negazione di gravi fatti storici». A sottolinearlo in una nota è il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri. «Esistono infatti episodi del nostro passato storico la cui valutazione negativa è pacifica e non può essere messa in discussione, costituendo la base culturale, l’origine fondante della nostra democrazia. Per questi motivi – osserva Ferri – il testo in discussione in parlamento prevede il reato di ‘chi nega l’esistenza di crimini di genocidio o contro l’umanità». «E’ il caso, ad esempio, dell’olocausto del popolo ebraico, la cui negazione costituirà reato in base alla nuova norma. Sotto altro profilo – spiega il sottosegretario alla Giustizia- la norma in esame considera anche che l’esaltazione di condotte criminali è particolarmente riprovevole allorquando abbia a oggetto delitti di notevole efferatezza o che abbiano coinvolto un notevole numero di persone. In tal senso, appare apprezzabile la previsione, contenuta nel testo in discussione, di un’aggravante per il caso in cui l’istigazione a delinquere o l’apologia di reato abbiano a oggetto gravi fenomeni criminali come i delitti di terrorismo, i crimini di genocidio, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra». «Ai fini dell’individuazione dei predetti crimini, alla luce della consolidata giurisprudenza della Corte Costituzionale – avverte infine Ferri – dovrà comunque sussistere, per la sussistenza del reato, una attività (di apologia) concretamente idonea a provocare la commissione di delitti da parte di altri».

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