Giustizia Quotidiana

Soppressione dei piccoli tribunali, qualcosa si muove

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Scritto da vocealta

giustiziaQualcosa si muove, finalmente, verso la soppressione dei piccoli tribunali. “Se la giustizia non puó rispondere a logiche ragionieristiche, non deve nemmeno rispondere a quelle corporative”. Lo sottolinea Luigi Vitali, componente Pdl della consulta Giustizia, commentando le perplessità del presidente dell’Organismo unitario dell’avvocatura, Maurizio de Tilla all’ipotesi, condivisa oltre che dal ministro della Giustizia anche dal vicepresidente del Csm Michele Vietti, di cancellare i piccoli tribunali per accorparli a quelli piú grandi. “I presídi di legalità sul territorio – dice Vitali in una nota – sono garantiti dalla presenza delle forze dell’ordine. La giustizia, oggi piú che mai, deve rispondere a criteri di efficienza e razionalizzazione. E’ acclarato che un tribunale con meno di 15 o 20 togati non puó garantire un’adeguata risposta giudiziaria. E serve solo a mantenere in piedi uffici direttivi inutili e ordini professionali ispirati al carrierismo associativo. Se l’avvocatura non comprende che non è piú possibile vivere al di sopra delle nostre possibilità e si batte per un corporativismo a prescindere – aggiunge Vitali -, perde una grande occasione di partecipazione alla modernizzazione del Paese”. “Auspico, pertanto – conclude – che il ministro Palma non desista dalla sua non piú differibile azione riformatrice guardando, come egli ha dimostrato di saper fare, esclusivamente agli interessi dei cittadini”.

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