Magistratura Indipendente esprime soddisfazione per l’approvazione, anche da parte del Senato, della norma che consentirà, in via definitiva, ai giovani magistrati di prima nomina di svolgere funzioni requirenti ed in parte quelle monocratiche penali.Tale previsione consentirà di coprire gli organici delle procure e dei tribunali più disagiati e risolverà la questione che interessava alcuni colleghi della “assegnazione provvisoria”. Con l’impegno di tutti si possono raggiungere piccoli ma significativi risultati. Magistratura Indipendente da tempo ne sottolineava l’importanza e la necessità tanto che ha promosso su questo punto un incontro con l’allora ministro della giustizia, Alfano, iniziativa criticata dall’ANM pregiudizialmente ed ingiustamente. Questo risultato dovrebbe indurre l’ANM a mettere in agenda i problemi concreti e provare ad affrontare le tante questioni aperte e d’interesse per i magistrati, alcune delle quali risolvibili con piccoli sforzi. Le voci di questi giorni che stanno agitando diversi colleghi (che ci auguriamo non abbiano fondamento) relative alla previsione di un nuovo sistema retributivo che incida sui diritti quesiti, al paventato blocco delle tredicesime e all’introduzione di ulteriori tagli, devono essere al più presto verificate perchè stanno inducendo alcuni colleghi a presentare domande di pensionamento e svuotando ulteriormente gli organici. L’ANM di fronte a questi problemi si deve far trovare pronta e non come nel passato intraprendere iniziative tardive. I tagli delle nostre retribuzioni stanno creando grande insoddisfazione e timore tra i colleghi e le azioni giudiziarie, già intraprese, devono essere accompagnate da una nuova strategia. L’auspicio, ora, è che il Ministro della Giustizia presti la stessa attenzione alle critiche che la magistratura continua a sollevare di fronte ad iniziative che colpiscono l’autonomia e l’indipendenza, anche economica, della magistratura. A tal fine Magistratura Indipendente chiede all’ANM di organizzare un incontro urgente con il Ministro della Giustizia e con il Ministro dell’Economia per affrontare con spirito costruttivo anche questi problemi.
Segretario Generale e Presidente di Magistratura indipendente*
