Una truffa di quasi due milioni di euro (1.972.360,48 euro) al Fondo Nazionale Vittime della Strada, realizzata attraverso almeno 20 falsi incidenti, e’ stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Caserta che ha denunciato alla magistratura 33 persone, soprattutto professionisti – avvocati, periti, liquidatori – operanti tra Caserta e Roma. Per ventisei di loro e’ scattato su ordine del Gip del Tribunale di Napoli anche il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e conti correnti per un valore pari a quello della truffa. Dalle indagini, coordinate dalla sezione “Reati con la pubblica amministrazione” della Procura di Napoli, e’ emerso che i risarcimenti non dovuti, liquidati dalla Consap spa, societa’ che amministra il Fondo Vittime, andavano dai 38mila euro ai 320mila euro; nessun funzionario pubblico risulta pero’ al momento coinvolto nel raggiro. Nel mirino degli inquirenti e’ finita la societa’ in liquidazione coatta amministrativa Firs Italiana di Assicurazioni spa e dei suoi responsabili, tra assistenti e consulenti addetti alla trattazione delle pratiche e alla liquidazione, insieme ad un’altra societa’ operante a San Nicola la Strada. Secondo l’accusa gli indagati avrebbero presentato false denunce di sinistri, avvalendosi di avvocati compiacenti e di falsi beneficiari, che firmavano le pratiche per poi ricevere solo una piccola quota del risarcimento
