Economia

Via della Seta, con Cina 30 accordi. Da Cdp Panda Bond pro-italiane

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Sabato a villa Madama davanti al presidente cinese Xi Jinping e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, saranno firmati gli accordi tra imprese e istituti di Cina e Italia. Sono in programma oltre 30 accordi e le aziende saranno rappresentate dagli amministratori e dai presidenti. Il protocollo prevede che gli accordi di maggior rilievo vengano firmati alla presenza delle due autorità, mentre quelli di minore spessore verranno sanciti nelle retrovie.

 

La lista è strettamente riservata ma filtrano, per intese grandi e piccole, i nomi di importanti imprese italiane, da Ansaldo a Snam. Tutti e due i giorni della visita della delegazione cinese saranno comunque accompagnati da incontri finalizzati a potenziare gli interessi economici tra i due Paesi.

 

Un ruolo strategico sarà giocato da Cassa depositi e prestiti, su un duplice fronte. Da una parte il varo di Panda Bond che rappresenteranno un sostegno più che concreto alle imprese italiane che si avventurano sulla via della Seta per sbarcare in Cina. Dall'altra l'impegno di garante degli equilibri dei rapporti industriali e commerciali tra Italia e Cina, legati anche al fatto che il presidente della Cassa, Fabrizio Palermo, è anche co-presidente del Business Forum Italia-Cina, finalizzato a potenziare le relazioni d'affari tra i Paesi.

 

I Panda Bond di Cdp raccontano la filosofia che guida l'approccio italiano agli accordi. Si tratta di un piano di emissione di obbligazioni in valuta locale, il renmimbi, che attende l'autorizzazione delle autorità cinesi e punta a raccogliere risorse dagli investitori istituzionali cinesi per poi sostenere lo sviluppo delle aziende italiane presenti in Cina, o che in Cina vogliono sbarcare. In uno slogan si potrebbe dire: attrarre capitali stranieri e contemporaneamente sostenere l'italianità nel mondo e in Cina.

 

Sono invece previsti per oggi gli appuntamenti del Business Forum: la mattina a Palazzo Barberini, dove sono attesi gli interventi del vicepremier, Luigi Di Maio, ma anche del presidente dell'Ici e vice-presidente di Confindustria con delega all'internazionalizzazione Licia Mattioli. Poi la riunione proseguirà a porte chiuse.

 

Ci sarà quindi un incontro al Quirinale con Xi Jinping in mattinata e nel pomeriggio una riunione ristretta del Business Forum al quale parteciperanno i soli membri del board dell'associazione, tra cui il copresidente cinese, presidente della Bank of China, Chen Siqing.

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