Economia

L’esercito dei 30mila portalettere sfida i giganti dell’e-commerce

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Poste Italiane sfida i giganti dell’e-commerce schierando un esercito composto da 30mila portalettere. Saranno loro il "braccio armato" con cui Poste vuole rivoluzionare il proprio business. "Cambia tutto" è lo slogan che circola tra gli alti dirigenti del gruppo. Il progetto prevede la consegna dei i pacchi, tutti i giorni e fino a sera, anche sabato e domenica. Saranno creati nuovi punti “fai da te” all’interno di supermercati e centri commerciali, con lo scopo di creare dei piccoli punti di ritiro.

Una nuova rete capillare, estremamente razionale ed efficiente, che possa rispondere alle diverse esigenze territoriali, cittadine e di quartiere in quartiere. Dalla direzione di Poste dichiarano: «Una svolta storica. Cambia completamente il lavoro dei nostri portalettere, una grande risorsa, una rete capillare che era legata al declino della corrispondenza tradizionale ed ha ora una grande opportunità di sviluppo».

Nei primi tre mesi dell’anno la consegna dei pacchi è aumentata del 50% rispetto allo stesso periodo del 2017. La crescita esponenziale della consegna dei pacchi (4/5 milioni di pacchi consegnati nel 2015; 15 milioni nel 2016; 35 milioni nel 2017) ha permesso a Poste Italiane di mettere in atto, dal mese scorso, il nuovo piano di distribuzione. Il cuore del progetto riguarda il lavoro del portalettere: dovrà consegnare i pacchi fino a 5 chili (85% dei pacchi dell’e-commerce) fino alle 19:45 e anche nei week end. Un modello flessibile e razionale che tiene conto delle zone, ad esempio in una zona ricca di uffici le consegne saranno fatte la mattina mentre il pomeriggio sarà dedicato alle zone residenziali.

Tutto questo sarà possibile riducendo le aree territoriali (che passeranno da 9 a 6) e differenziando i servizi in base alla “densità del territorio”: consegna giornaliera per i territori ad alta densità come grandi aree metropolitane, per la rete business e per le aree urbane. Resterà la consegna a giorni alterni, invece, per le aree rurali o a bassa densità.

L’Amministratore delegato, Matteo Del Fante, considera la nuova rivoluzione della consegna degli ordini un «pilastro della sua strategia», denominata “Delivery 2022”, con cui prevede di arrivare a consegnare 100 milioni di pacchi entro 5 anni.

Il nuovo metodo di consegna è già attivo in 71 centri sui 900 in cui Poste è presente, con la città di Genova avanti a tutti con 3 centri su 4 che lavorano con il nuovo modello.

Va in pensione anche la classica borsa del postino. Ad affiancare la consegna delle lettere ci saranno i nuovi tablet e “quattro ruote”. Per la prossima estate è previsto il battesimo dei nuovi tricicli che, rispetto ai classici scooter, hanno maggiore portata di carico e minori rischi per i portalettere. Infine, entro l’anno saranno attivi i nuovi 350 “locker”, gli armadietti fai da te, che, inseriti in luoghi di ritrovo come supermercati e centri commerciali, avranno la funzione di punti appoggio per chi non può ricevere il pacco a casa.

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