Dress Codes

La rassegna stampa di SPIN (18-01-2016)

rassegna
Scritto da Super User

rassegnaQuesta mattina sulle prime pagine dei quotidiani: 

L’abbraccio di Papa Francesco al Rabbino capo: <<Mai violenza in nome di Dio>>

Bimbo italiano tra le vittime dell’attacco jihadista in Burkina Faso

I dubbi del Quirinale sulle unioni civili, il governo pensa a modificare il ddl

Politica e dintorni

Una manifestazione <<condivisibile>> e dalle finalità <<assolutamente necessarie>>. Così il cardinale Angelo Bagnasco ha definito la manifestazione a sostegno della famiglia prevista a Roma il prossimo 30 gennaio per chiedere il ritiro del ddl Cirinnà. Secondo Claudio Tito (Repubblica) il governo starebbe pensando a modificare il ddl. Una mossa necessaria “per evitare le equiparazioni tra coppie di fatto e matrimoni. Sono pronti gli emendamenti dell’esecutivo per evitare le equiparazioni con il matrimonio vietate dalla Consulta. Nel 2010 c’è stata una sentenza della Corte che nega l’uguaglianza tra unioni civili e matrimoni”.

 

I partiti si preparano alle prossime amministrative. Sul Corsera intervista a Pierfrancesco Majorino, assessore al Welfare della giunta Pisapia: <<Corro per vincere. Basta rivolgersi alle élite e ai soliti noti della sinistra. Vedrei bene Pisapia al posto di Alfano>>. Sempre sul giornale di Via Solferino Monica Guerzoni segnala: “Ignazio Marino ha rinnovato la tessera del Pd: All’orizzonte la fida con Giachetti”.

 

Retroscena di Carlo Bonini (Repubblica): “Marco Carrai apre il risiko delle nomine. Con l’arrivo del nuovo consulente a palazzo Chigi parte il grande gioco sui posti chiave nel sistema di sicurezza del Paese. Dal capo della Polizia al comandante della Guardia di Finanza ecco le caselle che verranno sostituite. Gli uomini della fase berlusconiana si sentono messi in fuorigioco”. 

 

Sul Fatto Quotidiano intervista a tutto campo di Marco Pannella. Il leader radicale parla di tutto. Dalle unioni civili alle riforme: <<Non mi fermano due tumori: Adesso sciopero ancora. I processi non devono durare anni o servirà sempre l’amnistia. Renzi? Non gli sono ostile. Emma Bonino? Senza volere ci ha tradito>>.

 

Caso Banca Etruria

Il dossier del Corriere della Sera: “I quattro anni di scontri con Bankitalia. Lo stop di palazzo Koch alle nomine indicate dai faccendieri, i rilievi della vigilanza ignorati da Arezzo. Così si sono deteriorati i rapporti tra Via Nazionale e l’istituto. Adesso sono in arrivo nuove sanzioni”.

 

Economia

Mario Sensini (Corsera): “Le mosse del governo sulla flessibilità. Dal 2017 bisognerà trovare almeno 20 miliardi. Palazzo Chigi: Non ‘ c’è una proposta sul Fiscal compact. Senza la possibilità di rallentare il risanamento servirebbe anche un intervento sul deficit”.

 

La frenata dell’economia cinese minaccia la crescita globale. Marcello Minenna, su Corriere Economia, descrive “il pericoloso smog finanziario che avvolge Pechino. Il Dragone frena, lo yuan si svaluta e la situazione delle banche è diventata esplosiva”.

 

Su Repubblica intervista al noto economista Nouriel Roubini a firma Eugenio Occorsio. <<Solo l’accordo tra banche centrali eviterà un crollo come nel 2008. Vedo inquietanti parallelismi, il detonatore può essere la catena di fallimenti delle società energetiche Usa esposte sul petrolio. La Fed dovrebbe interrompere i rialzi, la Bce e la Banca del Giappone potenziare il Qe. Anche la Cina aumenti la liquidità>>.

 

Ancora sul giornale diretto da Mario Calabresi che riporta le rivelazioni di Stournaras, ex responsabile della Banca centrale greca, che racconta il complotto ordito a luglio dall’ala radicale di Syriza dopo il sì alla Ue. “Così la sinistra greca tento il blitz alla zecca per sequestrare i soldi e uscire dall’euro. <<Erano pronti ad arrestarmi se mi fossi opposto>>. L’obiettivo era una nuova Dracma”.

 

Sul Messaggero la linea dura del ministro Madia: “<<Linea dura con gli assenteisti nella Pa ma per gli statali resta l’articolo 18>>. Il ministro annuncia per mercoledì la norma per sospendere in 48 ore chi è colto in flagranza di reato. <<Così tuteliamo gli onesti>>”. Su questo argomento Federica Fantozzi (L’Unità) intervista Pietro Ichino: <<Ma il vero problema è ridurre le assenze nel settore pubblico>>. Per il giurista <<è importante risolvere la questione di una dirigenza pubblica che abdica in favore del potere giudiziario>>.

 

 

La visita di Papa Francesco in sinagoga

Su La Stampa la cronaca delle visita del Pontefice al Tempio Maggiore di Roma: <<Proprio da un punto di vista teologico, appare chiaramente l’inscindibile legame che unisce cristiani ed ebrei. I cristiani, per comprendere se stessi, non possono non fare riferimento alle radici ebraiche>>. No all’antisemitismo e alle discriminazioni, l’invito a lavorare insieme per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato.

 

Il Corsera intervista Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane: <<La visita è un segnale politico e un inno alla vita. Finora abbiamo emesso dichiarazioni separate. Spero che presto ci sia un messaggio comune>>.

Esteri

C’è un bambino italiano tra le 29 vittime degli attentati in Burkina Faso, avvenuti a cavallo tra il 15 e il 16 gennaio a Ouagadougou. E’ Michel Santomenna, il figlio di 9 anni del proprietario italiano di un ristorante. Ne scrive, tra gli atri, Daniele Mastrogiacomo su Repubblica.

 

Dopo la fine delle sanzioni l’Iran ritorna a tutti gli effetti nella comunità internazionale. Vanna Vannuccini (Repubblica) intervista Vali Nars, uno dei maggiori esperti di Iran ed ex consulente del dipartimento di Stato: <<Ora tocca all’economia approfondire il dialogo. Vedremo quante altre crisi, dallo Yemen alla Siria, beneficeranno della svolta >>.

 

Giordano Stabile (La Stampa): “I militanti dello Stato islamico hanno rapito oltre 400 civili in Siria, dopo un 

massacro compiuto a Deir Ezzor, nell’Est del paese. Secondo l’agenzia di stampa Sana, i jihadisti avrebbero ucciso 300 persone”.

 

“La Libia sul baratro: slitta di due giorni il varo del governo di unità nazionale. I deputati di Tobruk disertano la riunione per non votare la lista dei ministri. Il nodo Haftar, generale con un grande seguito”. Cristiano Tinazzi sul Messaggero.

Riguardo l'autore

Super User