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La rassegna stampa di SPIN (22-12-2015)

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Scritto da Super User

rassegnaQuesta mattina sulle prime pagine dei quotidiani:

 

Renzi sulle banche: <<Chi ha truffato pagherà>>. Il centrodestra vuole sfiduciare il governo. Intanto spunta il piano per unificare la vigilanza di Bankitalia e Consob

 

Iraq, 500 soldati dall’Italia per proteggere la diga di Mosul dall’Isis

 

Caso Cucchi, assolti gli agenti ma nuovo processo per i medici

 

Caso banche

<<Chi ha truffato dovrà pagare. Se ci sarà dimostrazione di una truffa, i truffati dovranno essere risarciti, altrimenti sarà una cosa diversa e non possiamo farci niente secondo le regole europee>>, ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando del dl salva-banche nel corso di una registrazione di Porta a Porta. Intanto, ieri, il centro-destra ha annunciato una mozione di sfiducia contro il governo. Il consueto retroscena di Maria Teresa Meli sul Corsera: “Il leader del Pd è preoccupato per l’impatto della vicenda sui consensi. <<Dobbiamo dare un segnale>>. Il premier vuole spingere per realizzare una commissione di inchiesta parlamentare”.

 

Intanto Roberto Saviano, che aveva chiesto le dimissioni del ministro Boschi, scrive su Repubblica: <<Il presidente, il babbo e i giudici. Nei paesi democratici il potere deve accettare la funzione di controllo dei media. Il premier è tornato ad attaccare i giornali. Sembra non capire che il confronto serve a crescere, che è il sale della democrazia. Sembra non capire che non bastano i simulacri di confronto quali sono state le imbarazzanti domande concordate della Leopolda>>.

 

Valentina Conte (Repubblica): “Bankitalia e Consob, il governo prepara la nuova vigilanza. Piano per unificare i controlli sugli istituti di credito. L’intervento dell’esecutivo, però, non sarà immediato. Palazzo Chigi preferisce approfondire tutti i nodi”.

 

Proseguono le indagini su Banca Etruria. Ivan Ciammarusti e Sara Monaci (Il Sole 24 Ore): “Sotto inchiesta l’istituto di credito assieme a sette tra amministratori e manager. Ostacolo alla vigilanza, fatture false e conflitti di interessi. Nelle carte si parla di omessa comunicazione, di dimissioni immobiliari e di operazioni inesistenti”.

Politica e dintorni

Battute finali per la legge di Stabilità. I diciottenni nel 2016 che riceveranno i 500 euro potranno spenderli anche per libri o accessi a mostre. Sparisce l’imposta del 15% sulla compravendita dei calciatori. Sì al sostegno dell’Aci per il Gran Premio di Monza. Si potranno pagare i parchimetri col bancomat. Alessandro Barbera su La Stampa: “E’ l’ultimo assalto alla diligenza. In Commissione all’alba via libera a molte micromisure. Manovra in aula con la fiducia. Tra Camera e Senato la legge di Stabilità lievita a 32 miliardi, pesa la sicurezza”.

 

Centrosinistra alle prese con la scelta dei nomi per le primarie del sindaco a Milano. Con un’intervista al giornale di Via Solferino, Umberto Ambrosoli si schiera con Sala: <<A Milano si può andare oltre il recinto del centrosinistra. Ha capacità di fare, non dobbiamo fargli l’esame del sangue di sinistra>>.

 

Forza Italia licenzia gli 81 dipendenti del partito. <<Cari amici, con profondo rammarico vi comunico di essere stata costretta a dare avvio alla procedura di licenziamento collettivo dei nostri dipendenti, notificandola al Ministero del Lavoro e alle Rappresentanze Sindacali>>, si legge nella lettera inviata dal tesoriere del partito Mariarosaria Rossi a tutti gli eletti e iscritti. Ne scrive, tra gli altri, Paolo Emilio Russo su Libero.

 

Sul Fatto Quotidiano una nuova vicenda che coinvolgerebbe la famiglia del premier. “L’affare del teatro storico per i soci di papà Renzi. L’amico del premier in Cassa depositi e prestiti, promosso a Terna, salvò il Comune di Firenze comprando il palazzo ora rivenduto ai soliti amici”.

 

Giustizia

Per la morte di Stefano Cucchi, arrestato il 15 ottobre 2009 e deceduto dopo una settimana all’ospedale Pertini di Roma, la Cassazione ha annullato l’assoluzione di 5 medici, disponendo un appello-bis per omicidio colposo. Giovanni Bianconi sul Corsera: “Quel verbale ignorato che sei anni fa indicava la pista dei carabinieri. Un appunto raccontò di <<ematomi evidenti>>. Una delle testimonianza del processo: <<Feci notare a un collega le condizioni del ragazzo, capii che era stato malmenato>>”.

 

Molti quotidiani segnalano l’ennesima fumata nera nell’ultimo round di votazioni per l’elezione dei tre giudici della Consulta di nomina parlamentare da parte delle Camere in seduta congiunta.

 

Francobollo del Corsera: “Giovanni Canzio, presidente della Corte d’appello di Milano, a un passo dalla presidenza della Cassazione”.

 

Economia

La francese Vivendi agisce da conquistatore e dall’assemblea di Telecom porta a casa tutti i suoi desiderata, a partire dall’allargamento del board, osteggiato da parte dei fondi internazionali. Il consiglio d’amministrazione passa a 17 membri dai 13 attuali e il voto di ieri sancisce l’ingresso di Arnaud de Puyfontaine, Stephane Roussel, Hervè Philippe e Felicité Herzog. I quattro, che hanno partecipato all’assise, rappresentano il top management di Vivendi. Ne scrive, tra gli altri, Antonella Olivieri sul Sole 24 Ore.

 

Si riaccendono i contrasti tra Italia e Germania. Andrea Bonanni (Repubblica): “Renzi pronto al braccio di ferro con la Merkel all’ultimo vertice europeo dell’anno. Un incontro dove emergerà l’insofferenza verso la Commissione sempre schierata con la cancelliera. Palazzo Chigi ha mal digerito la mossa di Bruxelles sospendere il giudizio sulla legge di Stabilità”.

 

Arriverà oggi il primo rialzo dei tassi da parte della Fed dopo nove anni. Scrive Mario Platero sul Sole 24 Ore: “La normalizzazione comincia con un aumento dello 0,25%. Per il dopo Obama si dovrà lavorare per rendere la finanza meno opaca e fare in modo che le aziende pensino sul lungo termine. La sfida dell’economia Usa è migliorare la redistribuzione del reddito e creare un welfare più efficiente”.

 

 

Esteri

Quattrocentocinquanta militari italiani partiranno presto per Mosul, una delle roccaforti dell’Isis. L’obiettivo è quello di difendere dai terroristi la diga danneggiata che minaccia la città di Baghdad e permettere l’inizio dei lavori. Lo ha detto il premier Renzi a Porta a Porta. Sul Corsera intervista al ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni: <<Quello in Iraq è un intervento strategico. Siamo molto attivi anche nel negoziato siriano. In Libia saremo in prima fila anche per motivi legati alla storia, alla geografia e all’attualità>>.

 

L’Arabia Saudita ha formato con altri 34 Paesi un’<<alleanza militare islamica>> con la missione di combattere il terrorismo. Il commento del generale Carlo Jean sul Giorno: <<Gesto simbolico, la coalizione non può incidere. Una mossa per allontanare i sospetti di vicinanza ai jihadisti>>.

 

Federico Rampini per Repubblica: “Allarme a Los Angeles, chiuse tutte le scuole per una minaccia bomba arrivata via mail. Per l’evacuazione di 700mila allievi le autorità ora sono sotto accusa. Era solo una bufala”.

Altro

E Morto Licio Gelli. Il ritratto di Filippo Ceccarelli (Repubblica): “Addio al burattinaio della P2 e dei misteri italiani. L’ex venerabile è scomparso all’età di 96 anni. Tutto inizio con il crac del Banco Ambrosiano e Sindona. Da giovane fu volontario in Spagna e fu uomo di fiducia dei fascisti anche fuori dall’Italia. Craxi gli aveva dato il nome di <<Belfagor>>”. 

 

Dopo l’invito di Sergio Zavoli a trovare un nuovo modo di fare tv in Rai, su Avvenire, interviene Paolo Messa, consigliere d’amministrazione di Viale Mazzini: <<Può la televisione anche attraverso la contaminazione con i nuovi piccoli schermi (quelli di cellulari e tablet) aiutare ad avere coscienza, oltre che una conoscenza del panorama che muta dinanzi a noi? Io credo che la risposta possa e debba essere positiva e che l’appello di Zavoli meriti di essere fatto proprio dalla Rai>>.

 

Roma prepara la sfida per le Olimpiadi del 2024. Su Repubblica intervista a Giovanni Malagò, presidente del Coni: <<Le candidature non richiedono più grandi budget. Non dobbiamo fare errori. E serve continuità al governo>>.  

 

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