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Se conosci l’altro, la pace è possibile: a Padova la testimonianza di due educatori israeliani

Scritto da vocealta
sullo sfondo l’opera “Ere di pace”, realizzata da Tobia Ravà, artista di origine ebraica, e da Abdallah Khaled, pittore algerino.

 

Dove comincia la pace. Israele: il dolore e la luce oltre il buio è il titolo dell’incontro promosso domenica 7 aprile dalla Fondazione per il Museo della Padova Ebraica con due intellettuali israeliani attivamente impegnati nel promuovere il dialogo multiculturale e multireligioso, la comunicazione non violenta ed esperienze di pace ‘dal basso’: Edna Angelica Calò Livne, insegnante, regista, scrittrice e direttrice artistica della Fondazione Beresheet LaShalom, candidata al premio Nobel per la pace, e Yehuda Livne, direttore dei centri di formazione e responsabile della sicurezza del Kibbutz Sasa, al confine con il Libano racconteranno la loro esperienza di costruttori di pace in tempi di guerra.

Il 7 ottobre 2023 l’attacco terroristico di Hamas in Israele – spiega Gina Cavalieri, presidente della Fondazione padovana e moderatrice dell’incontro – ha ferito profondamente il Paese e innesca la guerra.  Vogliamo riflettere insieme su quanto sta dolorosamente accadendo per due popoli, ma anche provare a guardare la luce oltre il buio. Lo facciamo con due attivisti ed educatori che da decenni, dal loro kibbutz vicino al confine con il Libano, oggi minacciato dai missili di Hezbollah, lavorano quotidianamente insieme a giovani israeliani e palestinesi, ebrei, cristiani, musulmani, drusi, per la costruzione di un futuro di riconoscimento, incontro, comprensione e pace”.

L’appuntamento è alle ore 18, nel Museo di via delle Piazze 26, Padova.

Prenotazione obbligatoria: e-mail [email protected], tel. 049 661267 (ore 10-16), whatsapp 376 225 6076. Info: www.museopadovaebraica.it

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