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Ambiente: Tajani, Parlamento Ue dalla parte dei ragazzi che manifestano

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In una nota diramata dopo il suo incontro con l'attivista Greta Thumberg, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani ha dichiarato «Nei ragazzi che manifestano la loro preoccupazione per il pianeta e l'Ambiente c'è una grande saggezza e il Parlamento europeo è al loro fianco»

 

E ha proseguito «Negli ultimi mesi i nostri ragazzi hanno dimostrato, con una mobilitazione senza precedenti, la loro giusta preoccupazione per il futuro del pianeta. In centinaia di migliaia hanno manifestato nelle piazze di 123 Paesi e in oltre 2000 città. Questa mattina ho incontrato a Strasburgo Greta Thunberg, che in breve tempo è divenuta l'icona di questo movimento dei giovani per l'Ambiente. C'è una grande saggezza in questi ragazzi che si mobilitano per la nostra terra e ci chiedono di fare presto».

 

Tajani ha citato l'ultimo rapporto dell'Onu, secondo cui i prossimi 12 anni «saranno cruciali per evitare il disastro. I costi di eventi climatici estremi e inondazioni potrebbero costare all'Europa diverse centinaia di miliardi di euro ogni anno. L'Agenzia europea dell'Ambiente ritiene che entro il 2030, il 50 per cento delle zone popolate dell'Unione sarà a rischio di carenza idrica. Siccità e carestie in Africa potrebbero colpire 420 milioni di persone provocando flussi migratori epocali verso l'Europa. Voglio dire a tutti i giovani che il Parlamento europeo è a loro fianco e che non lascerà cadere il loro grido d'allarme».
 

«Già oggi l'Unione europea è all'avanguardia nella lotta ai cambiamenti climatici. Nessun altro nel mondo ha fatto così tanto per ridurre le emissioni, risparmiare energia e produrla da fonti rinnovabili. Mentre altre grandi potenze si sfilano da questa battaglia cruciale, l'Europa mantiene la barra dritta, con target ambientali sempre più ambiziosi», ha spiegato e ha ricordato che poche settimane fa l'Eurocamera ha vietato, a partire dal 2021, l'utilizzo delle plastiche usa e getta non riciclabili, come piatti, posate, cannucce e bastoncini cotonati.

 

Ha poi aggiunto «Inoltre, abbiamo definito nuove misure per ridurre del 37,5 per cento le emissioni delle automobili entro il 2030. Questa settimana approveremo nuovi target per la riduzione del 30 per cento delle emissioni anche per i veicoli pesanti. Continuiamo a supportare la realizzazione di infrastrutture di trasporto più sostenibili, ad esempio l'alta velocità ferroviaria che permette di ridurre il traffico merci su gomma, il più negativo per l'Ambiente»

 

Ed ha concluso «Fra il 1990 ed il 2016 siamo riusciti a ridurre le emissioni di gas serra del 23 per cento, un record a livello globale. Ma questo non basta. Il nostro obiettivo è ridurre a zero le emissioni nette di gas serra entro il 2050. Solo coinvolgendo l'industria e investendo di più in sviluppo tecnologico potremmo accelerare questa transizione verso un'economia sostenibile e capace anche di creare lavoro. Per questo, il Parlamento ha proposto di dedicare almeno un quarto del prossimo bilancio alla sostenibilità e il 35 per cento dei fondi per la ricerca alla lotta al cambiamento climatico. Abbiamo un solo pianeta e salvarlo è una necessità per tutti. Solo un'Europa unita e determinata può far valere il peso di 500 milioni di cittadini e spingere anche le altre potenze mondiali, come Stati Uniti, Cina e Russia, a fare la loro parte»

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