Economia

Credit Management all’estero, spunta FIRE

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Le migliorate prospettive della Grecia trovano riscontro non solo e non tanto nelle cifre macroeconomiche, ma nell’interesse degli investitori internazionali per tutte le classi di asset ellenici. Non a caso la Borsa di Atene risulta quest’anno la più brillante al mondo, mentre il ritorno sul mercato dei capitali ha avuto un vistoso successo confermato dall’ultima emissione di settennali tassi da minimi storici.

Uno dei settori che generano più attenzione è quello del riassetto del sistema finanziario, con riferimento in particolare alle opportunità di interventi sul mercato dei crediti deteriorati delle banche. Ciò in un contesto che vede la volontà degli istituti sistemici di accelerare lo smaltimento dei Non performing Ioans (Npl) per raggiungere o anche superare gli ambiziosi target fissati, l’arrivo – che sembra più prossimo dopo il cambio di governo – di uno schema di garanzia pubblica, la ripresa dei valori immobiliari e la revisione delle normative sulla protezione dei debitori. E’ quanto ha scritto sul quotidiano economico Il Sole 24 Ore Stefano Carrer.

Ai gruppi stranieri si sono aggiunti anche player italiani. Ad aprile Cerved Group ha perfezionato l’acquisizione da Eurobank dell’intero capitale di Eurobank Property Services (EPS) per 8 milioni (più un earn-out fino a 5,milioni in relazione ai risultati fino al 2023). EPS Greece è stata ribattezzata CPS (Cerved Property Services) ed è stata designata come servicer principale per la gestione delle attività di real estate per Eurobank nei prossimi  cinque anni, con particolare riferimento a tutte le attività di valutazione finalizzate alla sottoscrizione di nuovi crediti ipotecari e ri-valutazioni degli asset posti a garanzia dei crediti performing e non-performing. Inoltre fornirà anche le attività di agency sul portafoglio di flussi esistenti e futuri di attività recuperate da Eurobank relativi alle esposizioni deteriorate, al fine di sostenere il processo di deleveraging e altri servizi immobiliari.

Tra i motivi di attrazione per società straniere c’è il fatto che «il settore locale dei servicer è poco sviluppato e le tecniche di gestione e recupero dei crediti poco sofisticate», sottolinea Sergio Bommarito, presidente del Gruppo Fire che, come ricorda Stefano Carrer nell’articolo dello scorso 27 luglio, ha costituito in Grecia EuPraxis FSI in joint venture con StormHarbour Securities con l’obiettivo di diventare il «service indipendente più efficiente sul mercato greco, integrando gestione Npl e servizi di consulenza».

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