Economia

L’Italia investe sull’hi-tech, ricerca e sviluppo

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Buone notizie arrivano dai dati forniti da Ambrosetti che fanno da sfondo alla Fiera A&T, al via all’Orval Lingotto di Torino. Dopo poco più di un anno dalla presentazione del piano Calenda sull’industria 4.0, le imprese investono sempre di più sull’hi-tech (+11% pari a 80 miliardi) e su ricerca e sviluppo.

Nel 2017 è raddoppiato il numero di imprese richiedenti i fondi per Ricerca e Sviluppo (R&S) rispetto al 2016. «Il 2017 è stato l'anno degli investimenti, delle macchine, dell'iperammortamento e del superammortamento, il 2018 è l'anno della formazione con gli incentivi attraverso il credito d'imposta. Questo vuol dire avere dato al Paese gli strumenti per ripartire», ha sottolineato Marco Taisch, responsabile dell’Osservatorio Industria 4.0 e presidente del comitato scientifico di A&T.

Al Salone del capoluogo piemontese sono rappresentate 400 imprese di cui 50 estere. Presente anche Confindustria Piemonte che mostra la sua visione di Smart Factory realizzata dal Digital Innovation Hub. I veri protagonisti dell’evento sono i robot: da Pepper, nata per accogliere i clienti di un supermercato di Edimburgo, passando per il robot-barman, fino ai robot che aiutano gli uomini sul posto di lavoro.

«Le aziende che non useranno le nuove tecnologie – afferma Luciano Malgaroli, amministratore delegato della Fiera A&T – non saranno più competitive e perderanno comunque posti di lavoro, mentre quelle che investiranno cresceranno e avranno più occupati. I robot miglioreranno la qualità del lavoro».

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