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7su7/La rassegna d’autore SPIN

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Scritto da Super User

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Prime pagine

 

Brexit, Scozia al voto per restare in Europa

 

La Turchia sospende i rapporti con l’Olanda: «Rivedere intesa sui migranti»

 

Ue all’Italia: manovra sia più pesante

 

Camera vuota per la legge sul biotestamento

 

Gli scissionisti all’attacco su Lotti, scontro con il Pd

 

 

Politica

I parlamentari di “Articolo 1 – Movimento democratico e progressista” hanno presentato una mozione per chiedere il ritiro delle deleghe al ministro dello Sport Luca Lotti, coinvolto nel caso Consip. E’ scontro con il Pd. Per i dem la mossa è un atto di guerra, un «giochino alla Calderoli», scrive Monica Guerzoni sul Corriere della Sera. Sulle stesse pagine intervista al ministro Maurizio Martina, che dice: «Lotti resterà al suo posto».

 

Sul Foglio un ritratto proprio del ministro Martina da parte di David Allegranti: “L’invisibile Martina. Fassiniano, veltroniano, bersaniano, ora renziano in ticket. Chi è il numero due di Renzi”.

 

Tommaso Ciriaco su Repubblica: “Alleanze, ora Bersani tenta Pisapia. Nei prossimi giorni vertice tra i due leader. L’offerta di Mdp: «Un ticket tra l’ex sindaco e Speranza». Emiliano attacca Renzi: «E’ il nulla lucente. Gli scissionisti hanno subito un vero stalking»”.

 

Durissimo Vittorio Macioce sul Giornale sullo spettacolo offerto da Matteo Renzi al Lingotto: “Non dice più solo «io», adesso allarga le braccia e sorride con un «noi», ma è un plurale maiestatis, come un sovrano, un re, un papa o uno che chiama gli altri solo per fare numero. L’apparizione al Lingotto non è una discontinuità. Matteo Renzi è tornato ed è sempre Renzi, solo con un ego un po’ più grasso”.

 

Sergio Chiamparino all’Unità (intervistato da Natalia Lombardo): «Bene il Lingotto, ora ricostruiamo un’area ampia del centrosinistra». Aria di banalità, come nel caso di Pier Ferdinando Casini, che a Repubblica dice: «Il Pd senza di noi regala l’Italia ai populisti».

 

Banchi deserti alla Camera per il testamento biologico. Il dibattito iniziato ma immediatamente sospeso. Solo 20 deputati in Aula per la discussione della legge sul fine vita. Ne scrive sulla Stampa Ilario Lombardo.

 

Sul tema del fine vita, sull’Unità Federica Fantozzi intervista l’avvocato Giuseppe Campeis, legale della famiglia Englaro, ospite sabato scorso di LexFest, la kermesse sulla giustizia e l’informazione organizzata da Andrea Camaiora e da Spin a Cividale del Friuli: «E’ un buon testo serio e meditato, nessuna rivoluzione. L’eutanasia resta fuori dal perimetro ed è giusto che con nuove cure si rivaluti la situazione. Accolti i principi delle sentenze Ue».

 

Da leggere, solo se preparati fisicamente, l’intervista della Stampa al sottosegretario Maria Elena Boschi: «Il no al referendum è stata un’occasione persa per i diritti delle donne».

 

Economia

Pressing dell’Unione europea sull’Italia: «Manovra bis blindata o restituite il fondo di flessibilità». I tecnici dei ministri europei delle Finanze avvertono la Commissione: deficit e debito fuori controllo, così salta la costruzione del bilancio italiano degli ultimi due anni. Il retroscena, che farà discutere, di Alberto D’Argenio su Repubblica.

 

Fisco, cambia il sostegno alle famiglie: assegno universale, piano per i figli. Contributo fino a 200 euro al mese sulla base del reddito Isee. Lorenzo Salvia sul Corsera.

 

Matteo Radaelli su Milano Finanza scrive: “La Fed vuole evitare un altro ’94. La banca centrale Usa visti gli ultimi dati non ha motivi per mantenere espansiva la politica monetaria. Ma non vuole dare ai mercati un senso di urgenza che, come 13 anni fa, farebbe impennare i rendimenti”.

 

La leader della Cgil Susanna Camusso, intervistata da Roberto Mania su Repubblica, dice: «Sì ai voucher se a usarli saranno solo le famiglie. All’Inps l’esclusiva di vendita». Ma allora perché la Cgil ha utilizzato i voucher? Risposta: «Li hanno usati i pensionati, non sono stati usati per sostituire lavoro contrattualizzato».


Il caso dei “genitori-nonni”

La Corte d’Appello di Torino ha confermato che è adottabile la bimba che era stata allontanata dalla coppia di cosiddetti “genitori-nonni” di Casale Monferrato (75 anni lui, 63 lei) a pochi mesi dalla nascita. I due sono considerati troppo anziani per prendersi cura della bimba. Polemico Maurizio Belpietro sulla Verità: “Affidano i figli ai gay e li tolgono ai veri genitori”. Sarebbe da considerare, però, che la bimba è stata ottenuta nel 2010 con la fecondazione eterologa all’estero, quando il padre e la madre avevano rispettivamente 69 e 57 anni.

 

Giustizia

Gianni Barbacetto (ospite anche lui di LexFest lo scorso fine settimana) sul Fatto Quotidiano celebra la funzione salvifica delle fughe di notizie durante le indagini: “Con gli avvisi segreti Craxi e B. non avrebbero perso il potere”. Ah.

 

Nove mesi di arresto quando aveva 73 anni, nel 2012. Ieri la Corte d’appello di Torino ha confermato la sentenza di assoluzione per il costruttore Francesco Caltagirone Bellavista nel processo per la costruzione del porto turistico di Imperia. La notizia riportata in piccoli boxini su Repubblica e La Stampa.

 

Esteri

Sale ulteriormente la tensione tra Ankara e L’Aia dopo che l’Olanda ha negato l’atterraggio del volo di due ministri turchi che volevano tenere comizi sul referendum costituzionale turco. Il presidente Erdogan ha bloccato il rientro dell’ambasciatore olandese in Turchia, ha minacciato sanzioni contro i Paesi Bassi, ha accusato Angela Merkel di «sostenere i terroristi» ospitandoli in Germania e ha minacciato di rivedere l’accordo sui migranti. Il punto di Andrea Nicastro sul Corsera.

 

La Scozia vuole indire un referendum per l’indipendenza dal Regno Unito, in modo da restare in Europa. Dovrebbe tenersi entro primavera 2019. Si tratterebbe del secondo referendum: il primo, due anni e mezzo fa, vide prevalere il No con il 55%. Efficace l’analisi di Enrico Franceschini su Repubblica.

 

Insolita doppia intervista da Damasco al presidente siriano Bashar al-Assad, da parte di Avvenire e Fatto Quotidiano. Alla testata cattolica (intervista di Fulvio Scaglione) dice: «Presto un referendum, il mio destino è solo nelle mani del popolo. Errori? Li ha commessi la Ue. Con la Russia si è sconfitto il terrorismo». Con il giornale diretto da Marco Travaglio (intervista di Stefano Feltri), Assad è più diretto: «Jihadisti colpa dell’Europa. I diritti umani? Un lusso. La crisi dei rifugiati effetto degli errori dell’Occidente. Dobbiamo cacciare nemici e ribelli, poi si potrà parlare di politica e del resto».

 

Due anni di interdizione dai pubblici uffici: è la condanna inflitta all’ex presidente della Catalogna, Artur Mas, per aver promosso nel 2014 il referendum per l’indipendenza da Madrid della Regione Autonoma spagnola, nonostante il divieto della Corte costituzionale. La notizia riportata brevemente sui giornali, tra cui la Stampa.

 

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