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Terremoto nel centro Italia: 241 le vittime accertate

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Scritto da Super User

amatrice terremotoSale a 241 il numero delle vittime del sisma nell’Italia centrale. Il tragico bilancio, comunicato dalle Prefetture di Rieti e Ascoli Piceno, si è aggravato: 190 sono i morti in provincia di Rieti, 57 quelli in provincia di Ascoli Piceno. Le attività di ricerca sono proseguite nel corso di tutta la notte e continuano tuttora. 

Intanto la terra non smette di tremare nelle zone colpite dal devastante terremoto. Una nuova scossa magnitudo 4.5, con epicentro tra Accumoli, nel Reatino, dove si sono registrati nuovi crolli, e Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno è stata registrata dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle 5.17 di questa mattina. La scossa è stata avvertita anche nelle Marche e nel Lazio. Nella notte, sempre secondo i dati pubblicati dall’Ingv, erano state registrate oltre 60 repliche, l’ultima alle 4.22 nella provincia di Ascoli Piceno, magnitudo 2.2.

“Vite spezzate” le ha definite il premier Matteo Renzi, nell’incontro con i giornalisti nella Prefettura di Rieti. Spezzate dalla prima scossa, di magnitudo 6, che ha sorpreso nella notte di mercoledì le popolazioni di Accumoli, Arquata del Tronto, Amatrice, e già dalle prime ore dell’alba, la situazione è apparsa pesantissima.

Centinaia i feriti portati via da Accumoli ed Amatrice, mentre non è ancora possibile – dicono dalla Protezione civile – dare indicazioni sul numero dei dispersi. Ma in generale, per Fabrizio Curcio, il capo della Protezione civile, il bilancio è destinato a salire

La macchina dei soccorsi ha funzionato, ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha visitato i feriti all’ospedale reatino, e, che, in lacrime, ha osservato che “i bambini sono tanti, tanti tanti: questo è il posto dove noi romani veniamo a portare i bambini soprattutto quelli piccoli e per tante persone, le cui famiglie sono originarie di queste parti, queste vacanze erano per portare i nipotini dai nonni”. “Non posso non esprimere – ha confidato Papa Francesco ai 20 mila fedeli presenti a San Pietro – dolore e vicinanza alle persone colpite e che hanno perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse. Sentire il sindaco di Amatrice dire che il paese non c’e’ più, mi commuove davvero tanto”.

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