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Papa Francesco: la Chiesa non ha bisogno di soldi sporchi

Papa Francesco
Scritto da Super User

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“Il Popolo di Dio, cioe’ la Chiesa, non ha bisogno di soldi sporchi”, se viene qualche “benefattore” con “offerta frutto del sangue di gente sfruttata, maltratta, schiavizzata, con il lavoro mal pagato, io diro’ a questa gente, ‘per favore portati indietro il tuo assegno, brucialo'”. Forte monito del Papa in udienza generale, monito che ha suscitato convinti applausi nella piazza. “E’ necessario – ha aggiunto – avvicinarsi a Dio con mani purificate evitando il male e praticando il bene e la giustizia”. Oltre alla condanna del Dio danaro che insidia anche la Chiesa e pretende di compare persino la misericordia di Dio, l’udienza generale di oggi – davanti a oltre ventimila persone in piazza San Pietro – si caratterizza per la richiesta di giustizia e soccorso che, anche questa volta a braccio, Papa Bergoglio ha formulato per “i profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare”, inserendoli nell’elenco del profeta Isaia delle opere che indurranno Dio a rendere “bianchi come la neve” i peccati del suo popolo: “Cercare la giustizia, – ha ricordato il Pontefice – soccorrere l’oppresso: rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova, pensate ai tanti profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare”. Papa Bergoglio, che domenica all’Angelus aveva chiesto all’Europa di non lasciare sola la Grecia nell’affrontare l’afflusso di profughi, oggi non ha aggiunto particolari al suo appello, ma, continuamente aggiornato sulla situazione umanitaria, e’ sicuramente a conoscenza delle tensioni verificatesi negli ultimi due giorni alla frontiera tra Grecia e Macedonia e a Calais. Il Dio che vuole “giustizia e non sacrifici”, il “padre di famiglia che ama i suoi figli, li aiuta, si prende cura di loro, li educa e li corregge quando sbagliano favorendo la loro crescita nel bene” viene descritto dal Papa nell’ambito delle catechesi sulla misericordia nella Bibbia, che sta svolgendo in occasione del giubileo. “Dio – ha rimarcato Papa Francesco – mai rinnega noi, noi siamo il suo popolo, il piu’ cattivo, il piu’ cattivo degli uomini, la piu’ cattiva delle donne, i piu’ cattivi dei popoli sono suoi figli, e questo e’ Dio, mai, mai rinnega noi, sempre dice ‘figlio vieni’, e questo e’ l’amore di nostro padre, questa e’ la misericordia di Dio, avere un padre cosi’ ci da’ speranza ci da’ fiducia”. “Ecco la gravita’ di stoltezza idolatria”: non capire che tutto e’ dono di Dio, ed ecco le “parole severe del profeta per aiutarlo a capire la gravita’ della sua colpa”. “La conseguenza del peccato – ha sottolineato il Papa – e’ uno stato di sofferenza di cui subisce le conseguenze anche il Paese, devastato e reso come un deserto al punto che Sion, cioe’ Gerusalemme, diventa inabitabile”.

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