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La rassegna stampa di SPIN (04-03-2016)

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Scritto da Super User

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Le principali notizie sulle prime pagine dei quotidiani di oggi

Uccisi i due italiani rapiti in Libia. Fausto Piano e Salvatore Failla della ditta Bonatti erano stati sequestrati il luglio scorso. Il governo: vivi gli altri due ostaggi. «Versata parte del riscatto».

Mutui, la casa alla banca dopo 18 rate non pagate.

Appalti, via libera del consiglio dei ministri ieri al nuovo codice degli appalti. Stop alle varianti in corso d’opera e niente gare al massimo ribasso.

Masterchef, vince Erika. Per errore mandata in onda l’ultima puntata.

Libia

Pressioni internazionali e la speranza di Renzi di evitare la guerra e possibili rappresaglie. Ne scrive, tra gli altri, Francesco Verderami sul Corriere della Sera. E Giovanni Bianconi registra la posizione del ministro dell’Interno: «Ora Alfano non esclude l’intervento: rischio di attentati già alto anche senza intervenire».

Nelle stesse pagine, Francesco Battistoni illustra la strategia “contenere fino a logorare” che il governo tunisino sta attuando lungo il confine con la Libia di concerto con le potenze occidentali. Un’efficace lotta all’Isis.

Giustizia

Al via LexFest, kermesse sulla giustizia organizzata dal team di comunicazione SPIN. Alla manifestazione, in corso a Cividale del Friuli oggi, domani e domenica, grandi nomi: Andrea Orlando, Cosimo Ferri, Luca Palamara, Claudio Galoppi, Lirio Abbate, Luigi Amicone, Massimo Bordin, Piero Sansonetti, Marco Gay, Marco Valerio Lo Prete, Gianmarco Chiocci, Tommaso Cerno. Lectio magistralis di Carlo Nordio. Ne scrivono, dopo l’Espresso e Panorama, i quotidiani Libero e il Messaggero Veneto e il settimanale Tempi.

Ferrarella sul Corsera: «Penati non prese tangenti, ma ‘lacunoso’ il lavoro dei pm». Affrontare dal giornalista le 191 pagine di motivazione dell’assoluzione di Penati sul Sistema Sesto San Giovanni.

Filippo Facci su Libero si occupa della sentenza nel caso Sanfilippo che dice che «il concorso esterno mafioso non esiste». Quindi Dell’Utri in carcere per niente.

Sul Fatto Quotidiano: De Girolamo, chiesto il processo. E sarà scontro sulle intercettazioni. Ne scrive Vincenzo Iurillo.

Agricoltura

Si legge in un francobollo sul Corriere: polo da 36 miliardi tra Lega Coop, Agci e Confcooperative nel settore agroalimentare.

Politica

Antonio Macaluso osserva sul Corsera una «corsa senza personalità per la poltrona di sindaco di Roma. La scelta dei candidati sia a destra che a sinistra non è entusiasmante. I partiti hanno perso l’occasione per puntare alto. Ora si può solo dire: speriamo vinca il meno peggio».

Nelle stesse pagine, Goffredo Buccini si occupa delle primarie ‘dei rancori’. A Napoli, infatti, «Bassolino sfida i suoi ‘figli’».

Sul Fatto Quotidiano, 3 domande a Beppe Fioroni. L’ex ministro: «Sul fine vita vorrei un referendum».

Economia

Carlo Valentini su Italia Oggi: «i comuni tagliano, lo Stato no. Se il deficit pubblico cresce, chi fruga nella cassa?».

Il Foglio si occupa del «disastro brasiliano: il pil crolla del 3,8 per cento e non è il problema più grande di Dilma…».

Su l’Espresso, Massimo Riva: «Investire, investire, investire: è l’unica ricetta plausibile per salvare l’Italia e l’Europa. E mettere fine alla micidiale politica di austerità imposta dalla Germania».

Riforme in Francia. Hollande riapre il fronte delle 35 ore. Nella versione originale il piano avrebbe decretato di fatto la fine della ‘settimana corta’ ma ora si tratterà su cambiamenti importanti. Ne scrive, per il Sole 24 Ore, Marco Moussanet.

Nelle stesse pagine, a firma Marco Valsania: «Un’offerta di acquisizione per il London Stock Exchange da parte del colossso americano delle piazze finanziarie Intercontinental Exchange potrebbe prevedere lo scorporo e la cessione di Borsa Italiana».

Stampubblica e informazione

Sul Fatto Quotidiano critiche all’operazione «Stampubblica». Elencati i guai: esuberi, rivolta Rcs e Ansa nel miirino. I giornalisti del Corriere attaccano Fiat che si è vantata di aver salvato il gruppo ‘tre volte’. Non è vero, dicono, ‘la società è stata spolpata’. Ora Rcs deve fare cassa con la Gazzetta dello Sport. Il rischio è che dal lato Repubblica-Stampa si taglino posti di lavoro e la nuova alleanza avrà molta influenza sull’agenzia.

Filippo Facci su Libero si domanda, dopo tanti appelli sul monopolio televisivo, quando arriveranno gli appelli contro i monopoli nella carta stampata e tra un’ironia e l’altra su Calabresi – direttore interscambiabile – osserva: una volta si diceva che due giornali erano meglio di uno…

Critico sul Giornale anche Alessandro Gnocchi: «il nuovo polo controllerà il 20% del mercato. Nessuno denuncia la mancanza di pluralismo: barricate quando Mondadori salvò Rcs Libri…». Per non parlare «degli intellettuali convertici al pensiero unico (ma chic)».

Sul Fatto Quotidiano: Toti finanzia la tv del Senatore di Scelta Civica, Rossi: 450 milioni di euro pubblici a Primocanale. Operazione attuata attraverso la finanziaria della Regione. Volto storico della tv locale è Ilaria Cavo, oggi assessore della giunta ligure. A firma Ferruccio Sansa.

Maternità?

Luxuria forse madrina di Tobia. Enrico Paoli su Libero si occupa del fatto che pure Fassina critica Vendola.

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