Magistratura Indipendente esprime “solidarietà umana e professionale” nei confronti di Carlo Deodato, il magistrato estensore della sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato le trascrizioni dei matrimoni gay celebrati all’estero. Il gruppo guidato da Antonello Racanelli e Giovanna Napoletano difende il giudice finito nella bufera osservando che nelle ultime settimane è stato “oggetto di attacchi di natura personale”.
“Nell’evidenziare che tale episodio – sottolinea Magistratura Indipendente (Mi) in una nota – si inscrive in una pericolosa deriva che vede sempre più spesso, ed in diversi settori della vita pubblica, lo sconfinamento di quello che è il legittimo esercizio del diritto di critica verso il terreno dell’attacco alle persone in quanto tali, si rileva che simili comportamenti costituiscono anche e soprattutto un’ingerenza nell’autonomia e nell’indipendenza dei magistrati tutti, attraverso il tentativo di condizionamento della stessa funzione giurisdizionale, realizzata non di rado in condizioni materiali difficili, e che si deve esplicare, in ossequio al principio della divisione dei poteri mediante l’applicazione delle disposizioni vigenti”.
