“La corruzione, così come le altre accuse che mi vengono contestate, non fa parte della mia cultura e della mia storia, anche politica”. Così si è difeso Mario Mantovani, l’ex vicepresidente della Regione Lombardia arrestato il 13 ottobre per concussione, corruzione e turbativa d’asta, davanti al Tribunale del Riesame di Milano.
Il collegio di magistrati, dopo la discussione sull’istanza di scarcerazione, ha tempo per decidere fino a martedì. “Mantovani è molto provato”, ha riferito il legale.