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UE: Sassoli eletto Presidente del Parlamento Europeo

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David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento Europeo. Il politico del Pd è stato eletto poco fa a Strasburgo, al secondo turno. I votanti sono stati 704, le schede bianche o nulle 37, i voti espressi 667, la maggioranza assoluta 334. Sassoli ha ottenuto 345 voti. La candidata dei Verdi Ska Keller ne ha presi 119, Sira Rego (Gue/Ngl) 43, Jan Zahradil (Ecr) 160.

Ad annunciare l'esito del voto il titolare uscente della carica, Antonio Tajani, al termine della seconda votazione. «L'onorevole Sassoli ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti espressi. L'onorevole Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento europeo. Mi congratulo per la sua elezione, le porgo i migliori auguri per il suo mandato e la invito ad assumere la presidenza del Parlamento europeo», ha detto il presidente uscente Tajani. Dopo un abbraccio con Tajani, Sassoli ha preso posto alla presidenza, ha ringraziato Tajani «per la sua dedizione a questa istituzione» e l'aula ha rivolto un lungo applauso al presidente uscente.

Solo il Pd, tra i partiti italiani, ha votato David Sassoli alla presidenza del Parlamento europeo. Forza Italia, a quanto si apprende, si e' astenuta. La Lega e Fdi hanno votato per Jan Zahradil (Conservatori Ecr). Il Movimento 5 Stelle ha invece lasciato libertà di coscienza.

Un lungo e caloroso applauso ha salutato l'ex presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, ringraziato dal suo successore David Sassoli appena eletto a maggioranza assoluta. Tajani aveva guidato la seconda metà dell'ottava legislatura, succedendo a Martin Schulz, e resta europarlamentare, come capodelegazione dei deputati di Forza Italia (8, fra i quali Silvio Berlusconi) nel gruppo Ppe.

Durante il suo discorso inaugurale il neo-presidente del Parlamento Europeo ha detto: «Signori del Consiglio europeo» è necessario «discutere la riforma del regolamento di Dublino che questa aula ha chiesto a larghissima maggioranza». «Molto è nelle vostre mani, non potete rinviare creando sfiducia nelle nostre istituzioni con i cittadini che chiedono cosa fa l'Europa», «è un banco di prova per sconfiggere pigrizie ed egoismi».

E ancora: «L'Ue dovrà rappresentare i cittadini europei» e «ricordare sempre che nostra la libertà è figlia della giustizia che sapremo conquistare e della solidarietà che sapremo sviluppare».  

«Dobbiamo recuperare lo spirito di Ventotene e lo slancio pionieristico dei Padri Fondatori, che seppero mettere da parte le ostilità della guerra, porre fine ai guasti del nazionalismo dandoci un progetto capace di coniugare pace, democrazia, diritti, sviluppo e uguaglianza» ha detto ancora Sassoli. «Dobbiamo avere la forza di rilanciare il nostro processo di integrazione, cambiando la nostra Unione per renderla capace di rispondere in modo più forte alle esigenze dei nostri cittadini e per dare risposte vere alle loro preoccupazioni, al loro sempre più diffuso senso di smarrimento», ha aggiunto.

E ha continuato affermando che «Non siamo un incidente della Storia, ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l'antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi».

Infine, un accenno alla rappresentanza femminile: «Voglio dare il benvenuto anche alle donne che rappresentano il 40% di tutti noi. È un buon risultato ma noi vogliamo di più».

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