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Effetto SeaWatch: l’UE apre all’Italia sui ricollocamenti

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«Il Commissario Avramopulos è disposto ad incontrare il governo italiano per discutere di misure supplementari che possano essere prese per regolare il problema» dei ricollocamenti al livello europeo dei migranti. Lo ha affermato una portavoce della Commissione europea aggiungendo che «la Commissione europea è sollevata dopo che si è trovata una soluzione per Malta» sui casi delle navi SeaWatch, «accordo trovato ieri a seguito degli sforzi di coordinamento avviate dal commissario Avramopoulos».

La notizia arriva il giorno dopo del via libera di Malta allo sbarco dei 49 migranti della Sea Watch dopo un’odissea di 19 giorni. Una festa per i 49 migranti, e un sollievo per gli attivisti delle ong che, però, sono passati al contrattacco. «L'Unione Europea rilascia i suoi 49 ostaggi», il messaggio diretto a Bruxelles, «dopo 19 giorni in mare i nostri ospiti hanno trovato finalmente un porto sicuro. E' una testimonianza di fallimento dello Stato, la politica non dovrebbe mai essere fatta a spese dei bisognosi. Grazie a tutti quelli che erano con noi in questi giorni».

Nel primo pomeriggio sono sbarcati tutti, uomini, donne e bambini. Per loro, ieri è finito un incubo, «venti giorni di prigionia", come hanno sottolineato gli attivisti delle ong. Claudia Lodesani, la presidente di Medici Senza Frontiere Italia – l'associazione che da mesi ormai ha deciso di sospendere le operazioni si ricerca e salvataggio nel Mediterraneo in seguito alla stretta del ministro Matteo Salvini – ha parlato di «una disarmante dimostrazione della perdita di umanità di un'Europa ipnotizzata». Le 49 persone salvate sulla rotta che, come confermano i dati Oim, miete più vittime nel mondo (2.297 solo nel 2018), saranno accolte dai Paesi dell'Unione Europea, Italia compresa. Dopo il breve faccia a faccia di questa notte tra Salvini e Conte, il presidente del Consiglio ha infatti annunciato che le 10-15 persone che l’Italia prenderà saranno ospitate dalla Chiesa Valdese, che partecipa da tempo ai corridoi umanitari e che proprio alcuni giorni fa aveva annunciato la propria disponibilità.

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